La quarantena e l’isolamento socialeindotti dall’epidemia di coronavirus (COVID-19) possono portare a sensazioni di ansia e stress, ma i cani possono offrire un gradito supporto emotivo.
Non si tratta di una novità. Anche prima dell’impatto da COVID-19, infatti, alcuni dati suggerivano l’importanza del ruolo dei cani per poter migliorare il livello di salute e benessere e, in particolar modo, per poter contrastare i livelli di solitudine da moderati ad elevati. Una condizione non certo irrilevante: diverse ricerche hanno infatti dimostrato che le persone che non si sentono legate agli altri hanno maggiori probabilità di prendere un raffreddore, di sviluppare malattie cardiache, di avere funzioni cognitive più basse e di vivere una vita più breve.
In tale scenario, il sito internet Government Executive ha intervistato Evan MacLean, assistente professore di antropologia e direttore dell’Arizona Canine Cognition Center presso il College of Social and Behavioral Sciences dell’Università dell’Arizona, che ha spiegato in che modo la compagnia dei cani possa alleviare gli effetti negativi sulla salute mentale della limitazione delle interazioni sociali necessarie per aiutare ad appiattire la curva dei contagi e rallentare la diffusione del virus.
MacLean ha in particolar modo ricordato che attualmente esistono numerosi studi che suggeriscono che i cani possano avere un effetto tampone dello stress sulle persone che attraversano momenti difficili come quelli attuali, e che tutto ciò è avvertibile non solo in termini di senso di benessere percepito dalle persone, ma anche in termini di misure fisiologiche come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il cortisolo, un ormone coinvolto nelle risposte allo stress.
Il ricercatore ha poi precisato che, in una situazione come questa, “stare seduti a preoccuparsi non fa molto bene alla nostra salute mentale“. Quindi, riorientare la nostra energia mentale su qualcosa di positivo, come giocare con il proprio cucciolo o fare una passeggiata insieme (nei limiti in cui è consentito) – anche l’esercizio fisico è ottimo per ridurre lo stress – potrebbe portare un gradito sollievo in un momento come questo.
GovExec ha poi domandato a MacLean se le ricerche siano o meno in grado di dimostrare che i cani sono consapevoli delle emozioni umane. Il ricercatore sostiene che questa è una domanda che non può avere una risposta troppo concreta e sintetica, ma “sappiamo che i cani rispondono a molte emozioni umane, ma su cosa si sintonizzano esattamente, e se e come capiscono effettivamente le nostre emozioni, non vi è chiarezza“.
Ad ogni modo, anche se non possiamo essere sicuri di cosa capiscono esattamente quando parliamo di emozioni, in quanto animali altamente sociali è probabile che siano sintonizzati su come ci sentiamo, il che potrebbe, a sua volta, influenzare i loro sentimenti e il loro comportamento.
In tal contesto, MacLean ha sottolineato come uno studio del 2019 avesse rivelato che i cani possono sincronizzare i loro livelli di stress con i nostri. E’ evidente che in un momento come questo, una simile condizione potrebbe essere particolarmente spiacevole. Per fare in modo che i nostri animali domestici non assumano uno stress eccessivo, è bene assicurarsi di fare delle piccole pause per controllarli e passare del tempo con loro.
Chiara Carati
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