Innanzitutto bisogna fare una premessa: la prima cosa da fare è assicurarsi che nella spiaggia prescelta non vi siano divieti.
Questo è in molti casi un argomento spinoso e su cui c’è ancora poca chiarezza.
Al momento non esiste una legge nazionale che regoli l’accesso del cane nelle spiagge pubbliche.
Vale pertanto la regola riservata agli spazi comuni, ovvero l’accesso se muniti di guinzaglio e museruola.
Tuttavia, proprio per evitare situazioni spiacevoli, è meglio verificare la presenza di restrizioni nel singolo comune.
In linea di massima si può dire che, a meno di divieti esposti con tanto di numero di ordinanza e data di scadenza, il cane può accedere alle spiagge pubbliche.
Esistono poi le “spiagge per cani”, spazi appositamente riservati agli amici a quattro zampe all’interno di tratti di spiaggia in cui vige un divieto.
Consigli per garantire il benessere del nostro cane:
1. Evitare le ore più calde
Sembra una banalità, eppure è uno degli errori più facili da commettere.
Meglio rinunciare alle ore più calde della giornata per evitare il rischio di un colpo di calore e anche perchè l’asfalto e la sabbia scottano!
2. Garantire sempre acqua fresca e delle zone d’ombra
Al cane non interessa abbronzarsi e il nostro compito è quello di offrirgli un asciugamano all’ombra su cui sdraiarsi.
Noi ricorriamo all’ombrellone, ma esistono anche delle comode tende parasole a misura di cane.
In assenza di un asciugamano il cane tenderà a scavare nella sabbia per cercare un po’ di fresco e questo potrebbe creare non pochi inconvenienti.
3. Usare una protezione solare
Anche per i cani è consigliata la crema solare, da applicare sul naso e, soprattutto nel caso di cani dal pelo corto e chiaro come il nostro Paco, sulle orecchie e sulla pancia.
Queste zone sono piuttosto delicate e soggette a scottature perchè manca la protezione del pelo.
Esistono in commercio creme solari specificatamente create per loro, non ricorrere mai ai prodotti per l’uomo!
4. Far entrare gradualmente il cane in acqua
Al suo primo bagno in mare non forzare il cane, ma lasciargli tutto il tempo di scoprire questa novità e di ambientarsi.
Se vogliamo che il bagno diventi un piacere non spaventiamolo buttandolo o trascinandolo in acqua, ma incoraggiamolo.
Con Paco ha funzionato lanciare un legnetto, si è subito lanciato a riprenderlo!
5. Fare attenzione che il cane non beva l’acqua del mare
E’ inevitabile che il cane mandi giù qualche goccia d’acqua, quello che però bisogna evitare è che si metta a berla. L’acqua salata infatti provoca diarrea e problemi intestinali.
6. Aspettare almeno 4 ore prima del bagno
Come l’uomo, anche il cane deve aspettare prima di poter fare il bagno per evitare il rischio di congestione.
Nel caso del cane però il metabolismo è più lento, quindi si dovranno aspettare almeno 4 ore prima di buttarsi in acqua.
7. Lavare sempre il cane dopo il bagno
E’ fondamentale, dopo aver fatto il bagno in mare, lavare il cane con della semplice acqua in modo da togliere i residui di sale e sabbia, che potrebbero irritare la cute.
8.Portare un giochino da mordere
Per evitare che il cane si annoi (costringendolo quindi a cercare di attirare la nostra attenzione in modo spesso molesto!), è consigliabile portare qualche gioco che possa mordere facendolo stare tranquillo.
Noi usiamo le corde attorcigliate e delle palline particolarmente indistruttubili.
Infine alcuni consigli per garantire il quieto vivere con gli altri bagnanti:
1. Evitare che il cane o i cani giochino abbaiando o sollevando la sabbia
2. Far uscire il cane dall’acqua dove non ci sono altre persone, perchè al 102% appena sarà fuori si scrollerà con tutta l’energia che ha!
3. Chiaramente essere sempre muniti di sacchettini per raccogliere le feci e cercare di versare dell’acqua quando fanno la pipì
Con queste semplici accortezze crediamo che la vacanza al mare con il cane possa essere un momento molto bello da condividere e il cane si divertirà tantissimo!
Erika
Grazie ,è un articolo molto utile e soprattutto pieno di saggi consigli. Sei sempre il massimo😘