COLPO DI CALORE NEL CANE
Prima di tutto definiamolo, per capire di cosa si tratta.
In pratica, quando la temperatura del corpo dell’animale non riesce ad essere regolata dall’organismo stesso e si innalza troppo, le cellule vanno incontro ad un danno che esita nella necrosi dei tessuti.
Il colpo di calore è una situazione di emergenza, potenzialmente letale, a progressione rapidissima, che deriva da un danno termico diretto dei tessuti.
Le cause del colpo di calore sono dunque evidenti: una esagerata esposizione a temperature troppo elevate, in condizioni di areazione insufficienti, con forte umidità e assenza di acqua.
QUALI SITUAZIONI PREDISPONENTI AL COLPO DI CALORE DEL CANE.
Alcuni farmaci possono indurre o predisporre all’emergenza:
- alcuni anestetici (situazione comunque nota al medico che, soprattutto in certi interventi e con farmaci, utilizzano addirittura tappetini raffreddanti per ridurre il possibile effetto collaterale della somministrazione);
- i diuretici: indirettamente, favorendo l’eliminazione di acqua possono aggravare o rendere più veloce l’insorgenza;
- alcuni farmaci per patologie cardiache.
Patologie predisponenti:
- l’ipertiroidismo è malattia predisponente;
- il brachicefalismo e patologie connesse,
- la crisi epilettica è una contrazione muscolare che, come tale, produce una grande quantità di calore endogeno: in questa condizione, se sovrapposta a caldo intenso, ci potrebbe essere un aggravarsi della condizione.
Se un soggetto è sopravvissuto ad un precedente colpo di calore (e per fortuna molti lo sono) ha però certamente la necessità di essere trattato con ancora maggior tempestività.
COLPO DI CALORE: LE CONSEGUENZE.
Le conseguenze del colpo di calore nel cane, in generale dipendono dalla quantità di tempo in cui il paziente è rimasto in sofferenza e quindi dalla quantità di organi che sono stati coinvolti.
Inoltre l’insorgenza dipende dall’acclimatamento del cane: cani atletici, abituati a lavorare, ben idratati sono molto meno esposti e suscettibili al caldo, anche sotto sforzo.
I danni che si instaurano coinvolgono praticamente tutti gli organi ed apparati: cardiocircolatorio, respiratorio, renale e sistema nervoso centrale.
Inoltre la grave disidratazione che si instaura, presumibilmente dovuta al danno gastrointestinale che provoca perdita imponente di fluidi, riduce ulteriormente i tempi di sopravvivenza.
COLPO DI CALORE NEL CANE DOPO QUANTO TEMPO SI MANIFESTA?
Uno studio ha suggerito che cani intrappolati in macchina con temperature esterne di 29°C e umidità del 90% hanno una sopravvivenza di soli 48 minuti!!
Questo tempo può certamente diminuire in caso di animali predisposti. [1]
In realtà come abbiamo visto, il tempo di insorgenza è assolutamente soggettivo, dipendente sia dalla resistenza dell’animale, che dalla sua condizione fisica, che dalla situazione in cui viene lasciato.
Ciò che conta quindi è sapere che, in caso di sospetto di colpo di calore (e lo si può facilmente evincere dal luogo in cui è l’animale) si deve agire in modo assolutamente tempestivo.
COLPO DI CALORE: PUÒ VENIRE SOLO SE FA CALDO? COS’È L’IPERTERMIA MALIGNA.
In realtà no.
Esiste anche una forma di ipertermia maligna in cui la temperatura del corpo si innalza, avendo una febbre alta, non a causa di batteri pirogeni:
- assunzione di tossine termogeniche (muffe, micotossine, noci ammuffite)
- intossicazione da metaldeide, un comune veleno per le lumache, utilizzato anche negli orti casalinghi,
- ipocalcemia non trattata (diminuzione grave degli ioni calcio in circolo) ecc, ecc.
COLPO DI CALORE DEI CANI: I SINTOMI, COME SI MANIFESTA E QUANTO TEMPO DURANO (IN GENERALE).
Ma vediamo come riconoscere il colpo di calore del cane.
Che il cane sia anziano, giovane o cucciolo, i sintomi sono sempre piuttosto caratteristici e simili.
Vediamoli in ordine di comparsa.
SINTOMI DELLA PRIMA FASE (DURA CIRCA 20 MINUTI).
Nella prima fase, dopo che il cane ha cominciato a sentire il caldo, la sofferenza inizia a manifestarsi così.
- Agitazione: il cane inizia a mostrarsi molto irrequieto;
- aumento importante della frequenza respiratoria: questo è il primo e più importante segno di sofferenza al caldo;
- vomito: attenzione perché il vomito a volte può essere fuorviante dalla situazione!! Se fa caldo, il cane si agita e poi vomita, non è perché non ha digerito!!
In questa situazione, controllare la temperatura rettale con un termometro. Se è uguale o superiore a 40° C è un colpo di calore.
SINTOMI DELLA SECONDA FASE(DURA CIRCA 20 MINUTI)
Nella seconda fase:
- le mucose della gengiva cominciano a diventare secche e appiccicose a causa della disidratazione che si sta instaurando rapidamente;
- affanno respiratorio,
- tempo di riempimento capillare non più rilevabile: quando, schiacciando per qualche secondo con il dito la gengiva o la mucosa buccale del cane, non vedi alcuna differenza di colore. (vedi video qui sotto)
SINTOMI DELLA TERZA FASE.
- stato confusionale,
- disorientamento,
- diarrea o perdita di feci con macchie di sangue,
- petecchie sulla cute (macchie rosse nelle parti glabre: orecchie piatto della coscia, ascelle).
SINTOMI DELLA QUARTA FASE.
La quarta fase può arrivare subito dopo, con letargia e convulsioni.
Questi segni sono caratteristici della sofferenza più grave e spesso possono essere irreversibili e portare a morte il soggetto nel giro di pochi minuti.
Tutto il processo può durare davvero poco ed entro un’ora il paziente può venir meno.
COSA FARE IN CASO DI COLPO DI CALORE DEL CANE: VEDIAMO I RIMEDI PIÙ EFFICACI.
In questo quadro così devastante, ciò che mi preme sottolineare è che tu, sei davvero l’unica persona che può salvare il tuo cane!!
Perché? Ti mostro solo un paio di numeri.
Il 49% dei cani che NON sono stati sottoposti ad alcun trattamento di raffreddamento da parte del proprietario, PRIMA di essere stati trasportati in un pronto soccorso, sono deceduti, contro il 19% di quelli che sono stati raffreddati.
Questo significa che quasi un cane su due è arrivato in pronto soccorso ed è morto, contro meno di un cane su quattro ha perso la vita, se è stato raffreddato!
Quindi, regola prima: nervi saldi e niente panico!
ECCO COSA DEVI FARE IN CASO DI COLPO DI CALORE NEL CANE.
In questa situazione, se puoi devi farti aiutare e quindi dovrai coordinare anche le altre persone attorno a te, perché tutto dovrà essere fatto nel più breve tempo possibile.
Quindi: fai allertare il pronto soccorso più vicino, e fai raffreddare l’automobile se parcheggiata al sole o comunque non è fredda, intanto dovrai:
- SPOSTARE IL CANE DALL’AMBIENTE CALDO;
- metterlo all’ombra, in un luogo areato e bagnarlo con un getto d’acqua fredda;
- se è cosciente, dagli acqua fresca da bere,
- usa un ventilatore o una bocchetta dell’aria condizionata, non addosso, ma che l’aria giri intorno al cane tutto;
- misura la temperatura rettale, se è uguale o superiore ai 40° è confermata la diagnosi e indicalo al pronto soccorso;
- strofina con alcool le zone senza pelo, l’evaporazione facilita la dispersione di calore, e il massaggio aiuta la circolazione sanguigna che, in questa situazione si blocca;
- se hai il ghiaccio istantaneo, nella zona ascellare e sulla nuca, per abbassare la temperatura dell’encefalo, per 30/40 secondi e poi toglilo, per poi rimetterlo (non pressione costante);
- RIPROVA LA TEMPERATURA: se si è abbassata a 39,5°C INTERROMPI le procedure, la temperatura a quel punto scenderà precipitosamente da sola e il cane può quindi essere trasportato per le cure immediate.
COSA NON FARE IN CASO DI COLPO DI CALORE AL CANE.
Qualora ti trovi in queste condizioni, ricorda che ci sono delle cose che invece NON dovrai fare, perché possono essere fortemente lesive:
- NON METTERE IL CANE IN ACQUA GHIACCIATA: la vasocostrizione immediata che si provoca, peggiora lo stato del cane,
- NON BAGNARE IL CANE IN TESTA ma usa il ghiaccio. Il cane cerca di respirare ed è in affanno, l’acqua sulla faccia potrebbe agitarlo ancora di più.
- NON SOMMINISTRARE FARMACI,
- NON METTERE IL CANE IN MACCHINA SE QUESTA E’ MOLTO CALDA: aspetta che si raffreddi e poi ponilo vicino alla bocchetta dell’aria condizionata.
La cura del colpo di calore al cane, è quindi questa, almeno la parte che puoi fare tu! Il resto lo potrà fare solo il medico.
PREVENZIONE DEL COLPO DI CALORE: COME EVITARE L’INSOLAZIONE AL CANE?
Esistono dei comportamenti che si devono conoscere al fine di evitare che il cane possa essere esposto a questa situazione.
COLPO DI CALORE NEL CANE DA CACCIA: COME EVITARLO.
Questi cani, se sottoposti a sessioni di lavoro non in condizione atletica ottimale, possono andare incontro a colpo di calore, più frequentemente di altri, soprattutto se non viene effettuato un buon periodo di acclimatamento.
Il forte istinto del cane, in queste situazioni, può non fargli sentire la fatica e il caldo, fino ad arrivare a sofferenza. Sarà dunque compito del conduttore, avviare il cane a sessioni all’inizio leggere e poi sempre più impegnative prima solo preso al mattino e solo in un secondo momento anche quando le temperature sono più calde.
Questo soprattutto se il cane sta effettuando un allenamento alla caccia sportiva e prove di lavoro, che si svolgono non soltanto durante il periodo dell’apertura della caccia (autunno – inverno).
Utile quindi sarà quello di portare sempre acqua fresca a disposizione del cane, ed avere, per situazioni di emergenza, alcool per massaggiare il cane e ghiaccio istantaneo per le emergenze.
COME EVITARE IL COLPO DI CALORE AL CANE BRANCHICEFALO
In questi cani dove, il sistema di ventilazione delle prime vie aeree è fortemente compromesso, il colpo di calore può arrivare anche a temperature che, per altri cani sono normali.
L’assenza di aria corrente, la forte umidità, un luogo chiuso o una passeggiata sull’asfalto, possono diventare in pochi minuti situazioni di emergenza.
- Evitare attività di qualunque tipo nelle ore calde della giornata;
- non camminare su superfici calde per lunghi tratti;
- evitare di lasciare il cane sotto il sole;
- lasciare sempre acqua a disposizione;
- evitare l’auto quando questa è calda.
Infine voglio ricordare quali sono le situazioni che più frequentemente possono portare il cane a questa emergenza e che quindi sono da EVITARE ASSOLUTAMENTE:
- cane chiuso in macchina o furgoni (morte entro un ora o meno a seconda della temperatura esterna);
- cane sul balcone al sole, anche con acqua a disposizione;
- cane alla catena, confinato o chiuso in cortili senza aria ventilata e senza punti d’ombra;
- passeggiate o jogging insieme al cane sotto il sole;
- passeggiate con temperature troppo calde anche all’ombra (soprattutto animali predisposti);
- cane chiuso in una stanza al sole.
Insomma bisogna pensare che il loro termometro endogeno è tarato diversamente dal nostro e che compensano meno rispetto a noi.
Bene, speriamo che ti sia utile questa guida, ma che non debba mai farne uso!
0 commenti